Sanità

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Il settore sociosanitario riveste una notevole importanza in ambito regionale. Durante la seconda parte della legislatura, ho avuto l’onore di ricoprire il ruolo di Vice Presidente della V Commissione, un incarico che è stato non solo gratificante, ma anche fondamentale. Infatti, in stretta collaborazione con il Presidente Fabrizio Boron, ho avuto l’opportunità di indirizzare significativamente le decisioni proposte, specialmente durante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19.

Un momento di particolare rilievo nella mia attività in Regione Veneto è stato legato alla riforma della sanità veneta del 2016. Con questa riforma, e grazie al Presidente Luca Zaia, abbiamo razionalizzato il sistema delle Ulss, preservando integralmente l’Ulss del Veneto Orientale. Questa decisione è stata fondamentale per mantenere e potenziare i servizi sanitari, soprattutto e non solo quelli ospedalieri, in una zona caratterizzata dalla presenza di località balneari che registrano in estate milioni di turisti.

Desidero citare, a titolo esemplificativo, l’acquisto del Robot chirurgico Da Vinci per le attività di chirurgia e urologia di Portogruaro, che ha notevolmente elevato il livello della chirurgia presso l’Ulss 4, rendendola paragonabile a quella dei principali ospedali veneti. Si tratta di un impegno su cui mi sono speso anche personalmente, poiché ho sempre creduto nel potenziale della nostra sanità ospedaliera, da Portogruaro a San Donà di Piave, Jesolo e Cavallino, che ad oggi effettua oltre 250 interventi di robotica complessa.

Inoltre, importanti finanziamenti destinati agli ospedali di Portogruaro, San Donà di Piave e Jesolo consentiranno di realizzare delle strutture nuove, in modo da consentire il trasferimento delle degenze oggi collocate in vecchi padiglioni degli ospedali.

Abbiamo altresì potenziato il settore medico e sociale su tutto il territorio, con importanti aggiornamenti nei servizi di pronto soccorso a Bibione e Caorle, pensati per servire le spiagge e nell’assistenza medica diurna, senza trascurare le realtà di Jesolo e Cavallino.

Altri importanti investimenti destinati alle strutture, sia ospedaliere che territoriali, su tutti e tre gli ospedali hanno riguardato i servizi della TAC e della risonanza magnetica

In questo mandato c’è stata una importante collaborazione con le Amministrazioni locali e i Sindaci del litorale, per il progetto “Vacanze in Salute”, programma organizzativo che si estende lungo tutto il litorale, con l’apertura di un punto di primo intervento e il potenziamento delle dialisi a Bibione e Jesolo per garantire l’adeguata assistenza anche a chi necessita di specifiche terapie.

Con l’Ulss 4 abbiamo avviato diversi tavoli di lavoro: dal recupero di liste di attesa, alla riorganizzazione dell’attività di ricovero, all’attività chirurgica, per una sanità d’eccellenza. Una sanità che, nel suo insieme, richiama pazienti anche dalle altre regioni, oltre a cittadini provenienti dall’estero e numerosi turisti, permettendo ad assistere ben 70 milioni di presenze turistiche all’anno in tutta la Regione Veneto.

Attualmente possiamo vantare un settore sociosanitario di notevole rilevanza, come dimostrano i dati, tra cui la significativa riduzione del tasso di fuga verso il vicino Friuli Venezia Giulia. Anzi, in alcuni settori abbiamo registrato una situazione del tutto opposta, confermando il nostro impegno e i buoni risultati ottenuti.

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