Agricoltura e Allevamento

Agricoltura e Allevamento

La mia visione dell’agricoltura e dell’allevamento

La professionalità degli agricoltori e degli allevatori, non è in discussione: tutti bravi a produrre per offrire ai consumatori un cibo eccellente, imitato in tutto il mondo. Il Veneto è la culla dell’agricoltura e primeggia per la zootecnia bovina da carne. 

Ma questo non basta, bravi a produrre ma meno bravi a vendere.

Individuato il tallone d’Achille, il mercato, dobbiamo porre in atto tutte le azioni necessarie per gestirlo e riposizionare il valore delle nostre produzioni, partendo dal costo di produzione di ogni singolo prodotto.

Il percorso che ho sviluppato in tanti anni di professione agricola e di allevatore di bovini da carne, mi ha portato ad agire per costruire le condizioni di “ribaltare il calzino”, ovvero, di fornire strumenti operativi all’agricoltura ed in particolare alla zootecnia, per modificare completamente l’approccio al mercato: basta con i prodotti anonimi, senza marchio.

Ci sto riuscendo con il Piano Carni Bovine Nazionale, redatto con la mia presidenza in Associazione Produttori Unicarve, oggi attuato dall’Associazione di Organizzazioni Produttori Italia Zootecnica che vede, finalmente, tutto il mondo della zootecnia bovina da carne seduto ad un unico Tavolo nazionale, con sede in Veneto, per programmare il futuro.

Un Piano Carni estendibile a tutti i settori della zootecnia, latte, suini, conigli, uova, ecc… poiché, grazie alla nascita del Consorzio Sigillo Italiano, di cui mi onoro d’essere il Presidente, abbiamo un minimo comun denominatore, il marchio ombrello, che vi mostro, con orgoglio, in questa pagina. Marchio che stiamo riempendo di contenuti, grazie al Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia, riconosciuto dal Mipaaf e dalla Commissione europea (consultabile a questo link), che mette a disposizione, già oggi,  ben sei Disciplinari di produzione di qualità, le cui produzioni possono essere comunicate al consumatore con l’apposizione del marchio Consorzio Sigillo Italiano:

  • Il Vitellone allevato ai cereali
  • La Scottona allevata ai cereali
  • Il Fassone di Razza Piemontese
  • Il bovino Podolico al Pascolo
  • L’Uovo+ Qualità ai Cereali
  • Acquacoltura Sostenibile 

Per saperne di più sul Consorzio Sigillo Italiano, vi invito a navigare sul sito www.sigilloitaliano.it 

Ovviamente, un marchio senza soldi non è un marchio, poiché, o lo fai conoscere ai consumatori usando i media (TV, La Radio, i Social, la Carta Stampata) oppure è come avere una Ferrari in garage, senza benzina: rimane ferma!

Per ovviare alla mancanza di liquidità per sostenere il marchio, denaro che scarseggia in ogni dove, abbiamo costituito secondo le regole della Commissione europea e del Mipaaf, l’Organizazione Interprofessionale, OI Intercarneitalia (www.intercarneitalia.it), con lo scopo di riunire tutta la filiera (Produzione, Trasformazione, Distribuzione) per creare le condizioni giuridiche di autotassazione per poter disporre di finanziamenti privati, per valorizzare e promuovere il marchio degli allevatori, “Consorzio Sigillo Italiano”.

Tutte azioni concrete che, una volta a regime, daranno soddisfazione all’intera filiera, partendo dall’anello più debole, l’allevatore

Da parte mia, in veste di Consigliere Regionale, l’impegno è di continuare a premere sulla pubblica amministrazione affinché il dimensionamento del Piano di Sviluppo Rurale, post 2020, unico vero strumento di programmazione agricola, tenga conto della necessità di investire per il miglioramento del benessere animale, il rispetto della condizionalità e l’ammodernamento delle aziende agricole. E, soprattutto, non vengano posti paletti assurdi a livello burocratico, che rendano difficile la vita agli imprenditori che vogliono investire.

Nei cinque anni trascorsi in Consiglio Regionale, oltre ad interessarmi anche della sanità e salute pubblica, ho portato a Venezia e nei tavoli regionali e nazionali, l’opinione degli imprenditori agricoli, sui provvedimenti più importanti, contribuendo a normare gli interventi per il settore agricolo del Veneto, con l’impiego, sino all’ultimo centesimo, di tutte le risorse stanziate dalla Politica Agricola Comunitaria.

Mi ricandido quindi per la legislatura 2020-2025, con l’obiettivo di continuare il mio lavoro in Regione Veneto a favore del territorio, delle aziende e degli imprenditori!

 

"